- Coaching strategico aziendale (Business Coaching): rafforzare la leadership migliorandone le capacità operative nella comunicazione e nelle competenze emotive per gestire meglio le relazioni con la squadra o i clienti; acquisire competenze nella gestione e risoluzione di conflitti e/o difficili negoziati; s upportare e rafforzare qualsiasi professionista per aiutarlo a migliorare le prestazioni.
- Coaching strategico individuale (Life Coaching): superare un momento difficile dela tua vita a livello personale o professionale o raggiungere un obiettivo.
- Consulenza scolastica: per Dirigenti Scolastici ed insegnanti per imparare a gestire meglio gli aspetti emotivi e i comportamenti problema degli studenti e aiutarli a crescere sia accademicamente che come persone; comunicare in modo maggiormente efficace con gli studenti e le loro famiglie.
- Consulenza genitoriale
- Consulenza aziendale, con la possibilità di programmare percorsi di consulenza e di formazione aziendale ad hoc
- Coaching in ambito sportivo o artistico per il superamento di una difficoltà o per raggiungere un obiettivo
Coaching strategico
Il coaching si applica a chi deve sbloccare una performance bloccata o migliorare la propria performance che già funziona. L’obiettivo del coaching è sviluppare la capacità di riconoscere e valorizzare le proprie risorse e i propri talenti, liberandoli dalla trappola degli autoinganni disfunzionali. Il modello di Coaching strategico permette di aiutare le persone a riconoscere le proprie “ridondanze disfunzionali”, sviluppare strategie per aggirarle e sostituirle con copioni funzionali.
Scienza e arte della performance
Il mio intervento è orientato a fornire al performer (sportivo, artistico o business) degli strumenti concreti per affrontare i problemi, iniziando da subito a lavorare direttamente verso l’obiettivo concordato.
Ciò che propongo è un percorso cucito addosso al cliente, attraverso un metodo innovativo di Problem Solving Strategico e di Coaching strategico, che, pur essendo molto flessibile, mantiene i requisiti scientifici di predittività, replicabilità e trasmissibilità. Tale percorso condurrà il performer a conoscere i suoi punti di forza (per esprimerli al massimo) e i suoi punti di debolezza (per trasformarli in risorse).
Si tratta di un intervento volto a ridurre le strategie inefficaci che già metteva e mette in atto il cliente, per poi andare a lavorare sulle sue potenzialità ancora inespresse.
La grande efficacia del problem solving strategico unita alla sua elevata efficienza, oltre a garantire il migliore risultato in tempi molto rapidi, favorisce lo sviluppo delle capacità e soprattutto della resilienza, ovvero come affrontare positivamente le difficoltà sapendone trarre vantaggio.
L’obiettivo ricercato sarà quello di arrivare ad ottenere la performance migliore nel momento stesso in cui si intende metterla in atto deliberatamente: non la prestazione perfetta, ma una prestazione straordinaria proprio nel momento desiderato.
Bibliografia di riferimento
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- Nardone G., Bartoli S., 2019 “Oltre sé stessi“, Ponte alle Grazie, Milano
- Nardone G., Tani S., 2018 “Psicoeconomia. Gestire fallimenti, realizzare successi“, Garzanti
- Nardone G., 2012 “Risorgere e vincere”, Ponte alle Grazie, Milano
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- Nardone M:C:, Milanese, R., Prato Previde R., 2012, L’azienda vincente. Migliorare il presente, inventare il futuro: problem solving per le organizzazioni, Ponte alle Grazie. Milano
- Nardone G., 2009, “Problem solving strategico da tasca”, Ponte alle Grazie, Milano
- Nardone G., Mariotti R., Milanese R., Fiorenza A., 2000, “La terapia dell’azienda malata. Problem solving strategico per organizzazioni“, Ponte alle Grazie, Milano.