VUOI COMBATTERE LA DEPRESSIONE? VIVI IN SARDEGNA

Chi vive in Sardegna è dotato delle armi adatte per combattere la depressione.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=1Yh6ebJS5xY]

A svelare ciò che molti probabilmente già intuivano è stato uno studio pubblicato sulla rivista Applied Research in Quality of Life da Maria Chiara Fastame e Maria Pietronilla Penna, ricercatrici dell’Università di Cagliari, insieme a Paul Hitchcott, esperto della britannica Southampton Solent University, secondo cui gli abitanti più anziani della Sardegna godono di uno stato di salute psicologico migliore rispetto ai coetanei residenti in Lombardia.

Lo studio ha coinvolto 191 individui di età compresa tra i 60 e i 99 anni residenti a Sassari, nella Barbagia, nell’Ogliastra o in zone rurali della Lombardia.

10306459_260808167458008_4890215881922831138_n

Ne è emerso che lo stile di vita sardo vince su quello lombardo: in Sardegna si sono riscontrati minori livelli di depressione e una maggiore soddisfazione personale; al contrario, gli anziani che vivono i Lombardia si trovano più spesso a dover combattere contro la depressione.

Sulla base di questi risultati Fastame e colleghi hanno concluso che

la tendenza ad invecchiare in modo più positivo è più evidente in Sardegna, soprattutto nelle aree rurali, dove il mantenimento di uno stato sociale adeguato e dell’attività fisica aiuta a garantire un livello positivo di salute mentale da anziani.

 

Per approfondimenti: http://www.eurekalert.org/pub_releases/2014-05/s-bsp052214.php

ELEZIONI: DISCRIMINATI I CANDIDATI OVER SIZE

Arriva dall’america il primo studio sull’esistenza di pregiudizi legati al peso dei candidati implicati nel processo elettorale.

obeso-americano-258jpg

I ricercatori della Hope College e Michigan State University hanno condotto una ricerca sulle elezioni americane del 2008 e 2012, giungendo a individuare prove di pregiudizi da parte degli elettori nei confronti dei candidati sovrappeso al Senato degli Stati Uniti.

” I candidati più pesanti tendono a ricevere meno voti rispetto alle loro controparti più esili e maggiore è la differenza di dimensioni tra i candidati, maggiore è la discrepanza tra i voti”, dice Patricia V. Roehling, professore di psicologia presso l’Hope College di Holland, nel Michigan .

La ricerca è apparsa in un articolo pubblicato sulla rivista scientifica “Equality, Diversity and Inclusion: An International Journal”, uscito in maggio. L’articolo è intitolato “Weight bias in US candidate selection and election”.

http://www.emeraldinsight.com/journals.htm?articleid=17110059

Privacy Policy