CAMBIARE PER CRESCERLI

Dalle “migliori intenzioni” alle soluzioni più efficaci

O. Wilde con la sua brillante sagacia scriveva: “E’ con le migliori intenzioni che il più delle volte si ottengono gli effetti peggiori”. Questo aforisma appare perfettamente calzante all’evoluzione del rapporto genitori-figli degli ultimi dieci anni. Se essere genitori è un compito difficilissimo e di grande responsabilità al quale solitamente nessuno prepara, è oggi ancora più impegnativo. Durante l’infanzia il bambino costruisce le basi del proprio modo di essere e di vedere il mondo e per accompagnarlo in questo viaggio di scoperta cerchiamo di proporgli stimoli ed esperienze in linea con le sue crescenti competenze, nel proposito di favorirne il processo di autonomia. Ma come possiamo evitare le psicotrappole insite nella relazione genitori-figlio che possono portare al formarsi di problematiche? Come risolvere le crisi che il naturale percorso di crescita dei bambini ci costringe a dover gestire?

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“Cambiare per crescerli” vuole aiutare i genitori ad aiutare i figli, partendo da ciò che le madri e i padri possono cambiare nel proprio atteggiamento e comportamento, evitando di rimanere affezionati a ciò che in passato ha funzionato anche quando questo oggi non è più efficace. Evitare che le difficoltà che possono presentarsi durante il percorso di crescita dei figli si trasformino in complicati problemi da risolvere in adolescenza, significa, infatti, evitare di irrigidirsi nelle tentate soluzioni che anziché risolvere mantengono il problema.

CAMBIARE PER CRESCERLI

Partendo dall’analisi dei modelli di famiglia divisi per pattern rigidi di interazione genitori-figlio così come riconosciuti dalla ricerca, si passerà, attraverso il problem solving strategico all’individuazione delle psicosoluzioni. Un percorso esperienziale e pratico per passare dalla definizione del problema alla risoluzione dello stesso attraverso il ricorso a stratagemmi e logiche non ordinarie.
Riconoscendo il genitore come primo agente per il cambiamento nel figlio si co-costruiranno nuove modalità passando dalle “migliori intenzioni” a soluzioni più strategiche ed efficaci.

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